Scrivere qualcosa su Steve Jobs vuol dire entrare in contatto con uno dei protagonisti della nostra storia moderna. Un uomo che ha cambiato la visione della parola comunicazione e l'ha resa accessibile a tutti, con semplicità e immediatezza. Eppure lui, Steve, non è mai stato un uomo facile, anzi il contrario. Anticonformista, visionario, scomodo, in una America che offriva opportunità a tutti, si è saputo imporre nella scena industriale con idee ben precise, progetti concreti che lo hanno portato a creare il colosso Apple. La parabola del suo successo è stata costellata da cadute, scissioni aziendali, ripartenze inaspettate, ma sempre con una costante: la visione precisa di quello che voleva il pubblico.
Un uomo tanto schietto e freddo nell'ambito professionale, tanto in quello privato. Isaacson riesce nella difficile impresa di descrivere tutte le sfaccettature dello Steve Jobs uomo in un libro immenso, non solo per le 630 pagine, e lo fa alternando lo stile narrativo, al giornalistico con interviste al protagonista ed a tutti coloro che sono stati toccati dallo spirito di questo genio.
Una biografia che vale la pena di leggere, che ci fa conoscere l'uomo con tutte le sue fragilità ma anche i suoi punti di forza, e che alla fine della sua breve esistenza ci si rende conto che è stato amato e rispettato da molti.
Frasi del libro
"Gli piaceva fare le cose bene. Si premurava di fare bene anche le parti che non erano visibili a nessuno."
"Era una persona illuminata, ma era anche crudele. Una strana combinazione."
"Stavo seguendo in quel momento una delle mie diete a base di frutta ed ero appena tornato da un meleto. Mi sembrava un nome simpatico, vivace, che non metteva soggezione. Apple."
"Entrambi pensavano di essere l'uno più intelligente dell'altro, ma Steve di solito trattava Bill(Gates) come qualcuno di leggermente inferiore."
"E' stato fortunato a incontrare Laurene, che è intelligente, riesce a coinvolgerlo intellettualmente ed è in grado di sopportare i suoi alti e bassi e la sua personalità tempestosa."
"E così alla fine vide stringersi attorno a sé una famiglia affettuosa. Forse Jobs non era stato il migliore nei rapporti famigliari, ma le cose vanno giudicate con i risultati."
Il libro è distribuito da Mondadori Numeri primi
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