Arianna è una ragazzina di 19 anni che, in seguito ad una emorragia cerebrale avuta subito dopo la nascita, viene dichiarata tetraplegica.
La madre Anna, medico che ha interrotto la propria professione per seguirla, ripercorre, nelle pagine del libro, le tappe della vita della ragazza, dando voce non solo alla sua esperienza di mamma, ma anche a quella del padre e dei fratelli. Troviamo così una donna dapprima incredula nell'accettare la propria condizione e quella della figlia disabile, ma che con grande coraggio e spirito battagliero, maturato dopo le molte sconfitte, affronta giorno dopo giorno una situazione famigliare in perenne divenire. Anche i figli raccontano il loro"sentire", il loro "vivere" in una famiglia speciale. Narrano il loro differente modo di percepire il rapporto con Arianna; Alice, più matura, tenta pian piano di instaurare un legame con la sorella; Davide, più ribelle, stenta ad adeguarsi alla situazione.
Un libro toccante, mai strappalacrime, che affronta con dignità e parole semplici la forte disabilità della ragazza. Un libro da leggere perché fa bene al cuore e permette di capire ciò che talvolta viene detto con molta difficoltà.
Frasi del libro
"Una domanda priva di logica[...] accomuna chiunque sia costretto a sopportare una sofferenza così straziante: perché è capitato proprio a me?"
"Le amiche che conservo ancora oggi dalle elementari sono quelle che hanno compreso con semplicità e condiviso con affetto la nostra situazione. Quelle che, incontrando Arianna, l'hanno sempre salutata dandole un bacio sulla guancia, come fosse una bambina normale."
"Mamma, perché la suora gli ha detto che doveva andare su?- Perché lui vive lì, quella è la sua casa, non ha genitori, o forse i suoi genitori non l'hanno voluto, quando hanno visto com'era...- Accidenti. Cosa vuol dire? Andrew, anzi Endriu', era proprio simpatico e ci siamo divertiti insieme. Mi piacerebbe un giorno tornare a trovarlo, o magari meglio, portarlo a casa mia."
Il libro è edito da Giunti
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