Lettere di un padre alla figlia che si droga.

Letto secoli fa durante i miei trascorsi universitari, il riprenderlo in mano mi ha dato la stessa sensazione di pugno allo stomaco che ebbi in gioventù. Per nulla anacronistico, il racconto potrebbe essere benissimo uno sfogo di un padre della mia generazione che non si imbatte nei quotidiani due grammi di eroina che la figlia richiede, bensì nelle droghe sintetiche, altrettanto devastanti. Sì parte così da una discesa negli inferi di Francesca, che è la stessa del padre; un raschiare nel fondo dell'anima, una ferita che affonda le sue radici nella memoria, e che trova lettera dopo lettera le sue ragioni nell'incompiuto famigliare.

Le missive a Francesca diventano un motivo di confronto con se stessi, un raccontarsi, un confessarsi senza filtri né giustificazioni. Un mettersi a nudo definitivo.

Con una scrittura accademica, ma mai troppo prolissa, il libro ci porta a fondo con l'autore per farci riemergere più consapevoli che niente avviene per caso e che certe dinamiche famigliari pesano sulle anime nostre così come quelle dei nostri figli; dinamiche dalle quali ognuno cerca di fuggire a modo suo.

Frasi del libro

"Hai fatto tutto da sola, da quando cominciasti all'ultimo buco. Avrei potuto aiutarti, non con i miei consigli o le implicazioni, non con discorsi razionali, forse respirando accanto a te, riempendo la tua tana di cucciola con l'odore del padre."

"È vero, io sapevo che ti stavi curando e tu avevi la prova(nelle mie lettere) che io ti pensavo. Ma c'era qualcosa a monte di questi fatti contingenti: la tua vulnerabilità e la mia assenza."

"Ho provato vergogna quando ho visto un tuo amico, un figlio di famiglia che se non ha soldi per comprarsi la roba può sempre sottrarli al padre; quando uno di questi è sceso, dal suo quartiere, ai crocicchi dove ti spaccia. Ha incontrato i paria, quelli che anche stanotte non sanno dove andare a dormire. E siccome i paria, i senza tetto erano uguali a lui in quel momento, perché tutti avevano bisogno della loro dose, ecco che lui gli ha dato del tu."

Il libro è distribuito da Documenti BUR