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Immagine del redattorePeacock

Fai bei sogni.




Un uomo ripercorre a ritroso i suoi ultimi quarant'anni, da quando tutto il suo mondo si è fermato, ovvero, da quando è morta improvvisamente la madre. Tutta la sua vita di ragazzino spensierato viene sconvolta da questo evento, ed ogni sua scelta, ogni suo futuro tentativo verso la normalità, vengono dominati dal senso di abbandono che ne è derivato, dall'irrisolto quesito del perché è successo. Ed ecco Massimo con il suo ruvido sentirsi poco adeguato, in credito con la vita. Massimo con le sue fragilità, alle prese con un femminile incompreso, la mancanza di coraggio di prendere la propria vita fra le mani e ripartire da sé stesso. Massimo che si sente sempre e comunque incompleto. Un libro bello, introspettivo, dove l'uomo cerca di darsi quella risposta che da sempre era nel suo cuore, ma faceva troppo male riconoscere. Lo scrittore si fa apprezzare per una narrazione a volte ironica, a volte cinica, mai melliflua o banale. Un romanzo a tratti toccante che accompagna il lettore verso un finale inaspettato.



Frasi del libro

"Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più. Nelle infatuazioni a senso unico l'oggetto del nostro amore si limita a negarci il suo. Ci toglie qualcosa che ci aveva dato soltanto nella nostra immaginazione. Ma quando un sentimento ricambiato cessa di esserlo, si interrompe brutalmente il flusso di un'energia condivisa."

"Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo, ma non riuscirai mai a liberartene. Continuerà a mandarti dei segnali disperati, come la noia e l'assenza di entusiasmo, confidano nella tua ribellione."

Il libro è distribuito da Longanesi

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