A differenza degli altri libri di Bianchini, questo si assapora dopo le prime trenta pagine; è da lì infatti che le emozioni dei protagonisti iniziano a prendere forma, ed il lettore vede gli eventi sdipanarsi l'uno di seguito all'altro con fluidità. L'occasione per raccontarsi è il matrimonio di Chiara e Damiano, due giovani che si affacciano alla vita di coppia con i dubbi tipici della loro età. L'evento crea motivi di riflessione su ciò che è stato e più non è anche per i genitori dei due, in special modo Don Mimi' e Ninella, che hanno vissuto a vent'anni una grande storia di amore, finita per colpa dei genitori di lui. Il ricordo del loro amore, gelosamente custodito nei loro cuori, riaffiora adesso creando rimpianti ed emozioni da tempo dimenticati.
Parallela alle due storie, sospese fra presente e passato, troviamo quella di Orlando, il secondogenito di Don Mimi', che non sa come confessare la sua omosessualità.
Un romanzo leggero che fotografa tre giorni di attese e tumulti del cuore che porteranno i protagonisti a far chiarezza sulla loro esistenza, non senza assistere a colpi di scena.
Frasi del libro
"A suo figlio aveva insegnato i piccoli calcoli piuttosto che i grandi sogni, ed ora anche lui correva il rischio di vivere un'esistenza non diversa dalla sua, sempre e solo potenzialmente felice."
"Ninella era la donna della sua vita perché era l'amore della giovinezza. E nessun sentimento, più dell'amore, assomiglia alla giovinezza."
"Non lo aveva educato all'amore, ma al compromesso. E se il compromesso a volte è inevitabile, non può essere sempre la prima scelta."
Il libro è edito da Mondadori
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