Ho acquistato questo libro alcuni mesi fa, più spinta dalla copertina che preannunciava una storia di amore leggerina più che dalle recensioni fatte.
Mi sono dovuta ricredere. Tutto è fuorché una storia banale e temporalmente etichettabile. È un racconto che solca il tempo, lo supera, lo frammenta in mille pezzi, come la protagonista Maggie Towne nella quale convivono l'animo da bambina, adolescente ribelle, l'artista, la depressa e la sensitiva saggia. Tutte in una sola persona che si scindono o riuniscono a seconda delle situazioni e che si presentano all'uomo che amandone l'unica reale, si trova a convivere con loro. È proprio lui, in punto di morte, che decide di raccontare la storia delle donne di Margarettown alla figlia, cercando di svelarle i misteri del complesso universo femminino.
Da leggersi tutto di un fiato, a tratti si potrebbe confondere in un classico della letteratura fine ottocento per contenuti e rimandi.
Frasi del libro
"Jane se ti scrivo è perché tua madre è morta e tra poco lo sarò anche io. In questa vita, Jane, fingere di appartenere ad una famiglia è la cosa più migliore che si possa fare."
"Scossi la testa. Sì era trasformata in Marge, e sicuramente non sarebbe stata l'ultima volta. Durante la nostra vita matrimoniale sarebbe accaduto spesso la mattina."
"Ogni mattina mi svegliavo pensando la stessa cosa: Amo questa donna. E questo è un deliberato atto di fede. Un atto di volontà."
Il libro è distribuito da Sperling paperback
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