La storia di Firdaus è frutto di una testimonianza raccolta durante una serie di incontri con le detenute del penitenziario di Qanatir. Firdaus, accusata di omicidio, poco prima di venire giustiziata, si confida con la Sa'Dawi; ne esce un racconto dal taglio giornalistico, tanto vero, tanto crudo per contenuti e dialoghi.
La donna, presto orfana, va a vivere con lo zio sceicco, che le permette di frequentare la scuola e conseguire la licenza media. Per sfuggire all'uomo, anziano e violento, che le viene dato in sposo, scappa ed inizia la professione di prostituta. Nessun uomo che incontra spicca per umanità e gentilezza, anzi. Una storia triste, dove la contrapposizione fra sottomissione fisica e morale femminile e arroganza e violenza maschile, per la quale tutto è lecito, esplode nella sua interezza. Una vita senza amore, dove a tratti si intravede la voglia di riscatto della donna, e che, a suo modo coraggiosa, sfida le leggi degli uomini del suo paese.
Frasi del giorno
"Lasciami parlare, non interrompere. Non ho tempo per darti ascolto. Mi vengono a prendere, questa sera, alle sei. Domani mattina non ci sarò più. Sarò in un luogo che nessuno conosce."
"Dopo quell'incidente prese l'abitudine di picchiarmi sia che ne avesse una ragione o meno. Mi rispose che sono proprio gli uomini istruiti in cose di religione che picchiano le mogli. I precetti della religione permettono questo tipo di punizione. Una donna virtuosa non deve lamentarsi di suo marito. Il suo dovere è la perfetta obbedienza."
" Non ricevevo nessuno nella biblioteca. Era una stanza speciale, riservate solo a me. Ricevevo i miei ospiti nella stanza da letto."
Il libro è distribuito da Giunti tascabili
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