Tutto inizia sulla spiaggia della Bretagna: Thais inclina il piedino male. Il suo passo è incerto e sua madre lo nota. Da lì la vita tranquilla di una tipica famiglia francese viene sconvolta. Le analisi confermano un risultato senza via di scampo. Leucodistrofia metacromatica degenerativa. Alla bimba restano pochi mesi di vita. L'unica certezza che i genitori della bimba hanno è data dalla volontà di darle amore in tutti i modi possibili, cercando di alleviarle ogni tipo di dolore. Il racconto, che è in realtà la testimonianza di una madre, si sviluppa su tre fronti paralleli: la vita che va spegnendosi di Thais, la nascita della sorellina, anche lei affetta dalla malattia, con la conseguente corsa contro il tempo nel tentativo di guarirla ed infine il fratellino maggiore, che fin da subito si mostra un bambino saggio e consapevole di ciò che sta succedendo, nonostante i suoi quattro anni.
La famiglia non resta mai sola, Durante l'incedere della progressiva paralisi, le persone vicino a Thais si fanno in quattro per dare conforto materiale e spirituale al nucleo famigliare. Il racconto, pur nella sua drammaticità non è mai pesante. Un inno alla vita che va vissuta sempre e comunque, nonostante le difficoltà. Fin dalle prime pagine il lettore rimane pervaso dall'amore che circonda tutti i componenti della famiglia, quasi diventandone parte. La scrittrice ci lascia così entrare in punta di piedi nella sua casa, che difficilmente dimenticheremo tutti.
Frasi del testo
"Lo sapevo da un pezzo - lo interrompe Gaspard - lo so da quando era piccolo che Thais è malata. E so anche che invecchierà presto."
"Thais è malata. e ogni giorno mi aggrappo ai semplici gesti del quotidiano come a una boa di salvataggio."
"Ci accorgiamo ben presto di non essere soli. attorno a noi si va tessendo, come una specie di paracadute, una rete di solidarietà, rappresentata dalla famiglia e dagli amici."
"Aggiungere la vita ai giorni, quando non si possono più aggiungere giorni alla vita."
Il romanzo è edito da Bompiani
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