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...che Dio perdona tutti


Palermo, nota per l'architettura mozzafiato e l'arte culinaria, fa da sfondo al romanzo di Pif. Il protagonista è Arturo, un agente immobiliare deciso a conquistare la ragazza dei suoi sogni, Flora, proprietaria di una pasticceria e molto religiosa. Per riuscire nel suo intento deve superare principalmente due ostacoli: la diffidenza del padre della ragazza e la sua carenza di fede. Il trentacinquenne inizia a tessere una serie di bugie e lacchezzi per realizzare il suo sogno, ma viene scoperto da Flora. Da quel momento fa una promessa a sé stesso, ovvero di comportarsi da perfetto credente; quella che doveva essere inizialmente solo una finzione, verrà presa da Arturo molto seriamente tanto da portarlo a stravolgere la sua vita. Il racconto, è pieno di gag e situazioni paradossali, a tratti comiche. dalle partite di calcetto, alla via crucis dove si vede costretto suo malgrado a portare la croce. Si ride, molto e si ama questo personaggio pasticcione, che da creatore di vari trucchetti e sotterfugi, ne diventa ben presto vittima. A far da cornice altri due personaggi che accompagnano Arturo lungo il suo cammino di "redenzione": Roberto. il collega senza troppe ambizioni ma amico sincero e Lisa, la ex che aveva conosciuto a New York.




Frasi del libro

"Con Roberto mi trovavo bene, perché anche lui era diventato agente per caso, anche lui era single e non aveva grosse pretese nella vita."

"Fu alla sesta tappa che io, Arturo caddi come Gesù, anzi feci un tonfo. Ormai i miei tentativi per nascondere il naso gocciolante erano vani."

"Con Lisa vivemmo quasi tre settimane in pieno amore. Come i due protagonisti di Love story, ma a rendere tutto più bello fu il fatto che nessuno morì di leucemia fulminante."

Il libro è edito da Feltrinelli

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