Ti ho detto addio dopo che ho spesa tutta
l’amarezza dal grembo e l’ho posata
presso di te come una voce strana.
Comprendo adesso che io sono un’ombra
oltraggiosa magnifica pensosa
e che tu rarefai le mie pienezze
come si sfa la terra per rubarvi
il fortissimo seme della vita.
Tu mi hai predata vorticoso
come un vento selvaggio ma di questi
assai meno pietoso e musicale.
perciò io ti riguardo che ti assenti
mentre anch’io mi dilungo abbandonata
presso la mia mortale era di pace.
Tratta da “Tu sei Pietro” 1961
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